Buongiorno a tutti. Prima di iniziare il mio intervento mi preme spendere solo qualche parola, pur non intendendo rubare tempo ai relatori e alle relazioni che mi seguiranno, per rivolgere un sentito ringraziamento agli organizzatori di questo interessantissimo convegno per la possibilità offertami di poter relazionare in questa occasione. La relazione che mi è stata affidata riguarda la tematica della “protezione transnazionale dei marchi e del diritto d’autore”. Ho, quindi, voluto, suddividere il mio intervento in due diverse parti, la prima dedicata, nello specifico, alla protezione sovranazionale dei marchi d’impresa e la seconda, invece, alla tutela del diritto d’autore alla luce anche delle recentissime novità intervenute in materia. In incipit, quale premessa necessaria valevole a tutto tondo per entrambe le tematiche che andrò ad approfondire, vorrei sottoporre e condividere con Voi alcuni appunti in tema di innovazione. Pensate che da qualche anno, nel mese di novembre, a livello mondiale vi è il riconoscimento della giornata c.d. dell’innovazione, la quale viene ricordata e festeggiata per la rilevanza, oserei dire, fondamentale che la tematica della detta “innovazione” riveste indubitabilmente nell’attuale contesto storico-sociale e nell’odierno scenario economico, i quali risultano essere caratterizzati da una serie di fattori che possono osservarsi, tra l’altro, nella profonda ed accentuata crisi economica, nel fenomeno della globalizzazione, nella sempre più repentina movimentazione non solamente di beni e/o di servizi, ma anche di dati ed informazioni (con tutti i pericoli che vi sono connessi). Nel detto contesto, un’importanza fondamentale, che consente, oltretutto, ai vari operatori economici di poter fronteggiare i cambiamenti che si presentano e stare, così, al passo con i tempi, rivestono le idee o, meglio sarebbe dire, la realizzazione e la creazione di nuove idee che, giustamente, vengono considerate la vera locomotiva, il vero e proprio motore economico che, se e quando opportunamente realizzate, consente di ottenere una posizione sul mercato con il conseguente mantenimento di un vero e proprio vantaggio competitivo. Le nuove idee, però, non devono rimanere cristallizzate sul piano meramente astratto e teorico, ma necessitano di trasformarsi in vere e proprie realizzazioni pratiche, dando luogo alle c.d. “innovazioni”, le quale, questo è molto opportuno sottolinearlo sin d’ora, non devono essere viste solo, in senso riduttivo, come innovazioni tecnologiche che, sicuramente, stanno dando alla quotidianità di tutti noi un apporto incalcolabile, ma devono ricomprendere – in una visione più ampia, completa ed esaustiva – anche quelle aventi differente natura, quali, ad esempio, organizzativa e/o gestionale. Per meglio comprendere, sul [continua..]