Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2018 - L’ammissione al passivo fallimentare per crediti derivanti da un contratto di factoring

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 14 settembre 2017, n. 2510, depositata il 1° febbraio 2018, ha precisato che il contratto di factoring, se stipulato da una banca con riferimento a crediti derivanti da rapporti bancari, è soggetto alla disciplina della trasparenza bancaria, rientrando quindi nella disciplina dell’art. 117 ss. T.U.B. In particolare, la Suprema Corte ha sottolineato che tale contratto (come quello di leasing) – rientrando nell’ambito della prestazione di servizi bancari e finanziari –, deve essere redatto in forma scritta a pena di nullità. Alla luce di quanto stabilito, ai fini dell’ammissione al passivo fallimentare, la banca dovrà necessariamente produrre il contratto in forma scritta.