Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


La posizione della giurisprudenza europea (di Bruno Inzitari)


L’intervento mira ad illustrare la posizione della giurisprudenza europea in tema di rapporti bancari, avuto particolare riferimento ai finanziamenti con la cessione del quinto dello stipendio. In tale prospettiva di analisi, l’autore si sofferma sulle novità giurisprudenziali intervenute nell’ambito del credito al consumo, fornendo un’analisi approfondita, nonché interessanti riflessioni.

The view of the European jurisprudence

The short paper aims to illustrate the position of European jurisprudence on the topic of banking contracts, with particular reference to consumers loans. Against this background, the author focuses on the jurisprudential changes that have occurred in the field of consumer credit, providing an in-depth analysis, as well as interesting reflections.

Grazie della possibilità di approfondire insieme queste tematiche e in particolar modo il nostro caso che, giustamente come sottolineava la Presidente Vitrò, ha costituito un po’ una grande novità nel panorama dei rapporti bancari e in un settore di cui forse non siamo poi così sempre a confronto, quello appunto dei finanziamenti con la cessione del quinto dello stipendio. C’è stata, come ci è stato detto, una sentenza storica, importante, perché ha modificato in modo veramente pregnante quello che era una prassi, fondata sia su norme di legge del Testo Unico Bancario, sia su disposizioni di vigilanza, sia su una giurisprudenza dei tribunali della giurisprudenza ordinaria, ma sia anche dell’ar­bitro bancario. Quindi, diciamo che non viene dal nostro paese, ma che viene da fonte europea e in modo particolarmente rilevante. Io vorrei soffermarmi su alcuni aspetti perché chiaramente la relazione che mi ha preceduto in modo assai completo e esaustivo ha toccato, le tematiche della gerarchia delle fonti in sostanza. La fonte è particolare perché è una sentenza, una sentenza che ha quelle caratteristiche applicative di vincolatività, di prospettiva verticale e orizzontale, e così via, ma ha anche un suo contenuto, contenuto che io in breve vorrei sinteticamente ripercorrere con voi. La questione nasce appunto da un vero e proprio dubbio del giudice polacco che, di fronte all’applicazione evidentemente della disciplina nazionale polacca, si trovava in difficoltà rispetto a quello che è la, norma della direttiva comunitaria. In questo caso entra in ballo l’articolo 16 paragrafo 1, che ricordo dà la possibilità al consumatore praticamente di adempiere anticipatamente, noi parliamo di recesso, è praticamente un recesso, ma è una possibilità di uscire evidentemente dal vincolo contrattuale e bisogna verificarne i costi. Ora, entrando subito nella sentenza, giustamente la sentenza ci pone in luce dei principi generali che qui nella direttiva troviamo nel Considerando 39 che riconosce al debitore la possibilità di rimborso anticipato e nello stesso tempo un indennizzo concedente il prestito per il rimborso anticipato. Però, vi sottolinea che secondo me questa è un po’ il punto essenziale anche della norma comunitaria e di cui avremmo dovuto un po’ tener conto in tutta questa carrellata di interventi della Corte e poi anche della giurisprudenza italiana, perché poi mette in luce molto chiaramente che il metodo di calcolo per la restituzione deve rispettare alcuni principi, che sono quelli della trasparenza, della comprensibilità, della facilità di applicazione per i creditori, e un controllo dell’indennizzo. In realtà sin dal Considerando 39 e dall’approccio, come vedremo in breve, della stessa sentenza Lexitor [continua..]

» Per l'intero contenuto effettuare il login

inizio