argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 27 settembre 2018, n. 1389, depositata il 18 gennaio 2019, ha accolto il ricorso presentato da un curatore fallimentare in merito all’ammissione di un credito, rilevando come non risultasse accertata la data certa ex art. 2704 c.c. e quindi l’anteriorità del credito rispetto alla data di dichiarazione di fallimento. Inoltre nel caso esaminato, riguardante la vendita di cose da consegnare, ai sensi dell’art. 1510 comma 2, c.c. la liberazione del venditore dall’obbligo di consegna presuppone che il vettore sia identificabile e tale circostanza non era stata rispettata. La Suprema Corte ha ribadito che la certezza della data di una scrittura privata non autenticata può sussistere con la registrazione o altro fatto che stabilisca in modo egualmente certo l’anteriorità della formazione del documento.