Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

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Il ruolo della cancelleria (di Luigia Megale, Cancelliere presso il Tribunale di Torino.)


Nel presente intervento, vengono illustrate alcune delle problematiche che le cancellerie – e in particolar modo la cancellaria esecuzioni del Tribunale di Torino – si sono trovate ad affrontare con l’introduzione dell’obbligo della pubblicità sul Portale delle Vendite Pubbliche e della vendita in modalità telematica. Con riferimento al primo obbligo, viene trattata la questione della prenotazione a debito e dell’esenzione di cui all’art. 10, comma 2, D.P.R. 115/02. Relativamente al secondo obbligo, l’intervento si incentra sulle questioni legate al pagamento del bollo digitale da allegare all’offerta telematica.

The role of the chancellor’s office

This speech explains some of the problems that the chancellor’s offices – and in particular the chancellor’s office of the Turin Court – faced with the introduction of the obligation of advertising on the Public Sales Portal and the obligation of sales in telematic mode. With reference to the first obligation, the issues of postponed court fee payment and exemption referred to in article 10, paragraph 2, Presidential Decree 115/02 are debated. With regard to the second obligation, the speech focuses on issues related to the payment of the digital stamp duty to be attached to the telematic bid.

Keywords: advertising on the Public Sales Portal – postponed court fee payment – digital stamp duty.

Espongo le problematiche che la cancelleria ha affrontato in tema di PVP prima e di vendite telematiche poi. Con l’avvio della piena funzionalità del portale delle vendite pubbliche – con il quale è stato disposto che la pubblicità degli avvisi di vendita degli immobili deve necessariamente avvenire sul PVP versando un contributo di pubblicazione di € 100 per ogni lotto – la sezione ha scelto di onerare del versamento del contributo di € 100, il legale del creditore che dà impulso alla procedura. Per la cancelleria da subito questo ha significato ricevere numerose richieste di rimborsi per versamenti di contributi errati, in quanto il contributo telematico di pubblicazione dei 100 € deve avvenire attraverso il portale dei servizi telematici (PST). All’inizio molti avvocati hanno effettuato il pagamento attraverso marche lottomatiche, e con la compilazione di F23. L’ufficio pertanto si è dovuto attivare inviando all’ordine degli avvocati un breve vademecum sulle modalità di pagamento del contributo poiché non era chiaro alla maggioranza degli avvocati come adempiere. Anche il contributo di pubblicazione come il contributo unificato viene prenotato a debito quando la parte è ammessa al patrocinio a spese dello stato e ricade nelle ipotesi di esenzione le stesse previste dall’art. 10, comma 2, d.P.R. n. 115/2002. La sezione gestisce, infatti, sia procedure esenti da CU che procedure promosse da creditori ammessi a patrocinio a spese dello Stato. In quest’ultimo caso occorre necessariamente prenotare a debito sul registro ministeriale, che è il registro SIAMM, tutte le spese che sono maturate nel corso del giudizio. Vengono infatti prenotati sul foglio notizie le spese relative al contributo unificato, le spese di trascrizione, le liquidazioni degli ausiliari e da febbraio 2018 anche il contributo di pubblicazione. Pertanto, in caso di creditore ammesso a patrocinio prima di caricare sul PVP la pubblicità è necessario interfacciarsi con la cancelleria, che prenota a debito questa spesa per poi procedere alla pubblicazione sul PVP. Tenete presente che il registro SIAMM è sempre ministeriale, come il PVP pertanto il Ministero constaterà che comunque quella spesa è stata gestita. Nelle intenzioni del Ministero, infatti, il PVP dovrebbe costituire un sistema integrato con tutti i registri di cancelleria. Quando alla fine della procedura il delegato dovrà distribuire la somma ricavata dalla vendita, sarà opportuno chiedere all’ufficio spese pagate il resoconto delle spese prenotate a debito per assegnare la somma all’erario. Con l’avvio delle vendite telematiche nell’aprile 2018, altra questione che la cancelleria ha dovuto affrontare è stata proprio quella del bollo digitale da allegare alle offerte telematiche. Il pagamento del bollo digitale, [continua..]

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