argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 13 agosto 2020, n. 27132, ha affermato che l’amministratore che sia anche socio e creditore della società, se soddisfa le proprie ragioni di credito commette il reato di bancarotta fraudolenta distrattiva. Nel caso in esame l’amministratore unico deliberava e percepiva compensi in situazione di perdita rilevante della società; la sentenza precisa che la carica di amministratore non può essere separata dalla qualità di socio creditore della società; di conseguenza, non è configurabile il reato di bancarotta preferenziale, bensì di bancarotta fraudolenta distrattiva.