Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2019 - I bilanci d’esercizio non costituiscono prova legale del possesso dei requisiti di non fallibilità

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 25 ottobre 2018, n. 30516, depositata il 23 novembre 2018, ha affermato che ai bilanci degli ultimi tre esercizi depositati del debitore ai sensi dell’art. 15, comma 4, l.f. non può essere riconosciuta la natura di prova legale della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui all’art. 1, comma 2, l.f. In particolare, la Suprema Corte, pur riconoscendo a tali documenti il carattere di imprescindibile strumento privilegiato di prova, rileva come gli stessi debbano essere soggetti al vaglio del tribunale, chiamato a valutare, in termini di attendibilità, i dati contabili ivi contenuti, secondo prudente apprezzamento, così come previsto dall’art. 116 c.p.c. La rilevata inattendibilità dei bilanci d’esercizio comporta in capo al debitore, che vuole evitare la declaratoria di fallimento, l’onere di fornire ulteriori allegazioni a riprova del possesso dei requisiti di non fallibilità.