argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 13 febbraio 2020, n. 4336, ha affermato che se il credito ceduto dal lavoratore dipendente, avente ad oggetto una quota dello stipendio e del TFR, è futuro ed eventuale, non può essere ammesso al passivo, neppure con riserva. Nel caso in esame era stata rigettata la domanda di una finanziaria di ammissione al passivo di un’amministrazione straordinaria, autorizzata dal giudice delegato a continuare l’esercizio dell’impresa, proposta in surroga all’ammissione del dipendente, già ammesso al passivo. La Suprema Corte ha chiarito l’eccezionalità dell’ammissione al passivo con riserva dei crediti condizionali, non applicabile analogicamente al caso di specie, trattandosi di un credito futuro ed eventuale, che sorge solo al termine del rapporto di lavoro; inoltre, continuando a percepire quote di stipendio, la finanziaria avrebbe potuto vedere soddisfatto il suo credito prima della cessazione del rapporto di lavoro.