Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/02/2018 - L’interesse dell’ente e la responsabilità ex d.lgs. 231/2001

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 9 gennaio 2018, n. 295 ha ribadito la natura oggettiva non solo del “vantaggio” ma anche dell’“interesse” dell’ente, ai fini della sua responsabilità amministrativa in forza del d.lgs. 231/2001. Nel caso de quo la Suprema Corte ha confermato la valutazione dei giudici di merito, che avevano ritenuto integrata la fattispecie del reato ex art. 640-bis c.p., in quanto perpetrato dall’amministratore nell’interesse e a vantaggio dell’ente. Nello specifico, la società amministrata dal ricorrente – priva, peraltro, di un idoneo modello di organizzazione e gestione – aveva ottenuto ingenti finanziamenti agevolati, conseguendo pertanto un indebito vantaggio concorrenziale rispetto ai competitors, senza poi utilizzare tali fondi come avrebbe dovuto. In tale caso, la Suprema Corte, riconoscendo la natura oggettiva non solo del vantaggio ma anche dell’interesse di cui al predetto d.lgs. 231/2001, ha affermato la responsabilità amministrativa dell’ente in quanto il reato commesso dal legale rappresentante risultava compiuto per perseguire un interesse della società: i finanziamenti ottenuti rappresentavano infatti un’iniezione di liquidità in grado di comportare un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.