Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2018 - L’esercizio provvisorio da parte del curatore fallimentare

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 25 ottobre 2017, n. 2502, depositata il 1° febbraio 2018, ha affermato che, nel caso in cui sia il tribunale ad aver autorizzato l’esercizio provvisorio, il corrispondente contratto non viene trasferito in capo alla procedura, e per questo motivo solo il credito maturato successivamente alla dichiarazione di fallimento potrà essere soddisfatto in prededuzione. In particolare, l’interpretazione fornita dalla Suprema Corte è correlata alla considerazione per cui, in caso di esercizio provvisorio, il curatore non eredita l’azienda nella sua dimensione imprenditoriale, ma solo in termini di custodia, con l’obiettivo di migliorare la valorizzazione della stessa, ai fini del successivo trasferimento; pertanto, secondo tale interpretazione, risulterebbe incoerente l’attribuzione di oneri esorbitanti al curatore, legati all’attività dallo stesso svolta.