Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/05/2018 - L’insinuazione al passivo interrompe la prescrizione anche nei confronti del fideiussore

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza dell’11 gennaio 2018, n. 9638, pubblicata il 19 aprile 2018, ha stabilito il principio secondo cui la presentazione dell’istanza di insinuazione al passivo è equiparabile all’atto introduttivo di un giudizio e, pertanto, conseguenza diretta della stessa è, ai sensi dell’art. 2945, comma 2, c.c., l’interruzione della prescrizione del diritto di credito sino alla chiusura del fallimento. Tale effetto – prosegue la Suprema Corte – si estende anche al fideiussore della società fallita, nonostante il creditore abbia ottenuto, nei confronti del condebitore, un decreto ingiuntivo non opposto e dallo stesso siano decorsi dieci anni, trovando piena applicazione quanto disposto dall’art. 1310 c.c., in tema di prescrizione, per le obbligazioni solidali.