argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 3 luglio 2018, n. 51035, depositata il 9 novembre 2018, ha affermato che il sequestro di somme di denaro nei confronti dell’amministratore, che fraudolentemente si sia appropriato di somme della società e le abbia, pertanto, sottratte al pagamento delle imposte dovute, deve configurarsi finalizzato alla confisca diretta e non per equivalente. Il sequestro ha, infatti, per oggetto specifiche somme di denaro che fraudolentemente sono confluite nella disponibilità dell’amministratore. La Suprema Corte ha ribadito, inoltre, come il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione non possa essere ritenuto assorbente di quello di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, essendo configurabile il concorso tra i due illeciti.