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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 22 settembre 2022, n. 35687, ha stabilito che, pur applicandosi la postergazione di cui all’art. 2467 c.c., risponde di bancarotta preferenziale e non del più grave reato di bancarotta patrimoniale per distrazione l’amministratore di S.p.A. che restituisca ai soci, ed anche a sé stesso, anticipazioni di pagamenti fatti per saldare i debiti sociali in un momento di difficile situazione finanziaria per la società, poi fallita. Sinora la Suprema Corte aveva invece ritenuto, al contrario, che la restituzione di finanziamenti erogati dai soci in violazione del principio di postergazione integrasse il reato di bancarotta patrimoniale per distrazione. In un passaggio motivazionale la Suprema Corte, contraddittoriamente, afferma che il reato di bancarotta patrimoniale per distrazione non sussisterebbe se i finanziamenti non fossero postergati.