Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/11/2021 - Cessione ramo d’azienda: la discrepanza tra valore in bilancio e valore di cessione autorizza l’accertamento del fisco

argomento: News del mese - Diritto Tributario

Articoli Correlati: operazioni straordinarie - nota integrativa - accertamento

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 27651 del 12 ottobre 2021, ha chiarito che la differenza tra il prezzo di cessione di un ramo d’azienda e il valore dello stesso riportato in bilancio legittima il fisco al recupero dell’imposta di registro. Nel caso di specie, l’Ufficio, dopo aver riscontrato delle anomalie nella valutazione dei cespiti e dell’avviamento che componeva il ramo d’azienda ceduto, ha provveduto ad emettere avviso di accertamento nei confronti della società cedente. La suprema corte, con la sentenza in oggetto, stravolge il verdetto dei giudici regionali, evidenziando che “la discrepanza tra il valore iscritto in bilancio e (assai minore) valore negoziale pattuito autorizza l’ufficio a procedere a rettifica sia ai fini del registro, sia ai fini di imposte dirette, dando prevalenza al primo, per la sua valenza di attestazione verso i terzi delle reali situazioni societarie”.