Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2019 - Non è esclusa la punibilità per il reato di omesso versamento dell’IVA del legale rappresentante appena subentrato nella carica se questi era già a conoscenza della crisi di liquidità

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La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza del 2 gennaio 2019, n. 9, (p.u. del 12 dicembre 2018), ha ribadito il principio giurisprudenziale secondo il quale, ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 10 ter d.lgs. 74/2000, per il legale rappresentante di un’impresa non rileva quale causa di forza maggiore lo stato di dissesto imputabile alla precedente gestione, quando risulta che l’agente, al momento del suo subentro nella carica, aveva coscienza della crisi di liquidità e non era nell’impossibilità a lui non ascrivibile di intraprendere alcuna iniziativa per fronteggiare tale situazione.