Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/12/2020 - Dichiarazione infedele: per la violazione commessa da società di persone le soglie di punibilità vanno verificate in capo ad ogni singolo socio

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 31195/2020, ha svolto un’interessante disamina in merito al delitto di dichiarazione infedele commessa da una società di persone. Secondo la Suprema Corte, il reato d’infedele dichiarazione può essere integrato anche mediante presentazione della dichiarazione relativa ad una s.a.s. ma il conteggio del superamento dell’imposta evasa va effettuato avendo riguardo al reddito di ogni singolo socio. Per questo motivo, secondo il nuovo orientamento della Cassazione Penale, per configurarsi il reato di infedele dichiarazione di una società di persone deve essere superata la soglia di 100.000 euro di Irpef per ogni singola dichiarazione dei soci, a differenza del precedente orientamento che andava a verificare il superamento della soglia sull’importo complessivo riportato sulla dichiarazione dei redditi della società.