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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 21 settembre 2020, depositata in data 19 ottobre 2020, n. 28848, è intervenuta in tema di responsabilità del collegio sindacale, in concorso con l’organo amministrativo, per il reato di bancarotta semplice. Nel dettaglio, la Suprema Corte ha affermato che un approccio dell’organo di controllo teso al superamento della crisi, attraverso l’interlocuzione con l’organo amministrativo – senza ricorrere alla convocazione dell’assemblea ex art. 2406 c.c. o al Tribunale ex art. 2409 c.c. – non può di per sé essere considerato imprudente e tale da configurare responsabilità penale. Infatti, accertati i presupposti per l’integrazione, in capo al consiglio di amministrazione, del reato di bancarotta semplice, si rende necessario valutare se siano emersi segnali di allarme percepibili dall’organo di controllo e tali da indurlo a ritenere la crisi dell’impresa irreversibile. Solo in tal caso, si potrà procedere con la verifica di un’eventuale responsabilità omissiva in capo al collegio sindacale.