argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte d'Appello di Napoli, con Decreto del 16 maggio 2020, è intervenuta in tema di equa riparazione ex Legge n. 89/2001, precisando il dies a quo, nelle procedure fallimentari, per la determinazione della ragionevole durata della procedura stessa. In specie, per i creditori, occorre avere riguardo al decreto con il quale ciascuno di essi è stato ammesso al passivo (in via tempestiva ovvero tardiva), in quanto è solo da tale momento che essi (riconosciuti quali creditori) subiscono gli effetti della durata della procedura fallimentare nella quale si sono insinuati. Infatti, sostiene la Corte, per i creditori è irrilevante la pregressa durata della procedura alla quale sono rimasti estranei sino al momento dell'insinuazione al passivo; quindi, i termini per il calcolo della ragionevole durata del procedimento decorrono dal decreto di ammissione.