Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/06/2020 - Frodi Carosello: la mancata ricostruzione della contabilità fa scattare la condanna sia per emittente sia per l’utilizzatore.

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 18279 del 16 giugno 2020, è intervenuta sul tema delle frodi c.d. “Carosello” per chiarire che la mancata ricostruzione della contabilità sia da parte dell’emittente che dell’utilizzatore delle fatture false fa scattare la condanna per entrambi i soggetti. I Giudici della Suprema Corte bocciando il ricorso dei contribuenti hanno richiamato la sentenza già emessa dai giudici della Corte d’Appello di Milano elencando gli elementi decisivi ai fini della determinazione delle responsabilità: “a) l’imprenditore aveva inserito le fatture in contabilità nell’imminenza della scadenza della dichiarazione dei redditi, b) la descrizione dei lavori eseguiti nelle fatture era stata generica ed in alcuni casi illeggibile, nonostante il valore non irrisorio (superiore ad € 45.000,00), c) poi non aveva conservato o esibito la documentazione relativa ai lavori, d) l’altro non aveva registrato le fatture nella contabilità della sua ditta né le aveva conservate e non disponeva di risorse personali o materiali per eseguire le prestazioni delle fatture, e) né l’uno né l’altro avevano provato l’effettiva corresponsione del pagamento o le modalità del medesimo e il secondo aveva tratto beneficio dalla ricezione delle fatture emesse dal primo.”