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In data 7 aprile 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto direttoriale che stabilisce le modalità di iscrizione al registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale, come previsto dal d.l. n. 34/2019 per agevolare le imprese storicamente operanti sul territorio. La procedura elaborata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in modalità telematica è attiva dal 16 aprile 2020. L’iscrizione al registro – secondo quanto stabilito dalla normativa – richiede che il marchio sia stato registrato da almeno cinquant’anni, e che il medesimo sia stato rinnovato con continuità nel tempo. Per tale ragione, unitamente all’istanza di iscrizione, deve essere presentato il verbale di primo deposito, nonché l’eventuale documentazione per le modifiche al marchio; i controlli, in caso di marchio registrato, assorbono un periodo pari a sessanta giorni. Viene prevista anche la possibilità di iscrizione di marchi non registrati se viene dimostrato, tramite il deposito di documentazione idonea, l’utilizzo del medesimo per almeno cinquant’anni, o, comunque, l’impiego prolungato e ininterrotto del marchio per i prodotti o servizi cui si riferisce; in tal caso i tempi dei controlli sono estesi a centottanta giorni. Altra novità del decreto è l’introduzione del logo “Marchio storico di interesse nazionale”, il quale non costituisce un nuovo titolo di proprietà ma può essere sfruttato dall’impresa per fini promozionali e affiancato al marchio iscritto nel registro speciale.