Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/05/2020 - Limiti al sequestro sui beni della società fallita.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenze dell’8 gennaio 2020, n. 15776 e n. 15579, depositate in data 25 maggio 2020, ha precisato che i diritti dei terzi costituiscono un limite al sequestro preventivo finalizzato alla confisca sui beni della società fallita. Nel caso in esame, veniva disposto il sequestro su somme di denaro della società fallita, in conseguenza di compensazione operata dall’amministratore con crediti inesistenti, allo scopo di ottenere sgravi su cartelle di pagamento. La Suprema Corte ha accolto il ricorso proposto dal curatore, fondato, fra le diverse motivazioni, sulla terzietà della procedura fallimentare – che non aveva tratto alcun beneficio dagli illeciti commessi –, sulla mancanza di collegamento delle somme con gli illeciti e sulla indisponibilità delle somme medesime da parte del reo, in quanto somme di denaro gestite dal curatore. La Corte di Cassazione ha, inoltre, rammentato che il curatore è riconosciuto dalle Sezioni Unite come soggetto legittimato ad impugnare il sequestro, con diritto ad ottenere i beni sequestrati.