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La Corte di Cassazione, con sentenza del 18 giugno 2019 n. 35193, depositata in medesima data, ha evidenziato – in ordine al reato di omesso versamento IVA, ex art. 10-ter d.lgs. 74/2000 – che l’emissione della fattura, anche se in via anticipata rispetto al pagamento del corrispettivo, espone il contribuente all’obbligo di versamento dell’imposta, poiché quest’ultimo non può invocare il mancato pagamento della fattura, e nemmeno lo sconto bancario della stessa, quale causa di forza maggiore, o di mancanza dell’elemento soggettivo. La Suprema Corte, sul tema, ha altresì ribadito che gli importi dell’IVA non correttamente versati devono essere individuati mediante le risultanze dalle dichiarazioni IVA presentate dal contribuente, nella qualità di legale rappresentante dell’impresa.