<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

14/11/2019 - Eredità giacente: il curatore non è sostituto d’imposta se nell’asse ereditario non è ricompresa un’azienda

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Interpello n. 305 del 23 luglio 2019, ha fornito chiarimenti in tema di eredità giacente. In particolare, ha affermato che il curatore, che, in sede di riparto, corrisponde somme all’ex dipendente del de cuius, non è tenuto ad adempiere agli obblighi di sostituzione d’imposta qualora l’asse ereditario non ricomprenda aziende commerciali o agricole. Pertanto, le somme corrisposte a titolo di retribuzione e TFR non devono essere sottoposte a ritenuta d’acconto, né essere oggetto di certificazione e di dichiarazione da parte del curatore. Quest’ultimo, tuttavia, ha l’obbligo, da un lato, di rilasciare al lavoratore percipiente un’attestazione delle somme corrisposte e, dall’altro, di comunicare all’Agenzia delle Entrate – Divisione Contribuenti – Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali – Settore Fiscalità e compliance delle persone fisiche – Ufficio Analisi e Controllo, le generalità del beneficiario delle somme e l’importo complessivamente corrisposto.