argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 27 aprile 2018, n. 27170, depositata il 13 giugno 2018, ha affermato – in tema di false comunicazioni sociali – che è competente a decidere circa i reati di cui all’art. 2621 c.c. il tribunale del luogo ove è avvenuta la comunicazione ai diretti interessati dei conti societari, e cioè il luogo in cui si è tenuta l’assemblea dei soci. Nel caso di specie, l’indagato aveva simulato l’esistenza di una liquidità fittizia, dandone pertanto falsa comunicazione ai soci durante l’assemblea tenutasi a Frosinone. Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria – ritenuto dapprima competente, in quanto ubicato ove era situata la sede legale della società – aveva disposto il sequestro sia della quota sociale sia di taluni immobili; avverso tale sentenza l’indagato aveva presentato ricorso per Cassazione sul riflesso che il tribunale competente a decidere sulla questione non era il tribunale di Reggio Calabria bensì il Tribunale di Frosinone, ossia il tribunale del luogo in cui si era tenuta l’assemblea dei soci. Dello stesso avviso è la Suprema Corte la quale ha affermato che, per quanto concerne il reato di false comunicazioni di cui all’art. 2621 c.c., rileva il luogo ove i conto sociali sono illustrati ai soci e non il luogo ove è ubicato il Registro delle imprese presso il quale viene depositato il bilancio contenente falsità.