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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 16 maggio-9 luglio 2018, n. 23775, depositata il 1° ottobre 2018, in tema di accesso al Fondo garanzia I.N.P.S., ha chiarito che, in caso di cessione dell’azienda da parte del datore di lavoro in un momento antecedente la sua dichiarazione di fallimento, l’ammissione al passivo degli ex dipendenti della società cedente per la quota del TFR maturata non consente l’accesso al Fondo di garanzia I.N.P.S., essendosi verificata in capo al cessionario dell’azienda la continuazione dei rapporti lavorativi. Affinché possa essere attivato il Fondo di garanzia I.N.P.S., deve essere interessato della dichiarazione di fallimento il datore di lavoro che è tale al momento in cui avviene la risoluzione del rapporto di lavoro e al momento in cui viene proposta la domanda di insinuazione al passivo.