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La Corte di Cassazione, con sentenza del 9 ottobre 2018 n. 29294, depositata il 14 novembre 2018, ha affermato che nella fattispecie di cessione d’azienda, l’Amministrazione Finanziaria – ai sensi dell’art. 51 D.P.R. 131/1986 – può verificare la correttezza del valore dichiarato, considerando quale base imponibile “il valore complessivo dei beni che compongono l’azienda”, prescindendo pertanto da quelli che specificatamente siano stati oggetto del contratto di cessione. La Suprema Corte ha infatti precisato che deve considerarsi la nozione di azienda in senso funzionale, considerando in modo autonomo, ai fini dell’imposizione, solo un bene che non possa considerarsi necessario o comunque orientato all’esercizio dell’impresa in quell’azienda o che la volontà delle parti abbia espressamente escluso dalla cessione.