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Con il messaggio del 2 novembre 2018 n. 4074, l’INPS ha fornito le indicazioni in merito ai congedi straordinari fruiti dalle lavoratrici gestanti per l’assistenza al coniuge convivente o ad un figlio in condizione di handicap grave. In particolare, l’Istituto ha richiamato la sentenza della Corte Costituzionale 23 maggio 2018 n. 158, con la quale è stato dichiarato illegittimo l’art. 24, comma 2, del d.lgs. n. 151/2001 (c.d. “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”), nella parte in cui non esclude dal computo dei sessanta giorni antecedenti l’inizio del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro il periodo di congedo straordinario di cui la lavoratrice gestante abbia fruito per assistere il familiare disabile. Pertanto, l’Istituto ha chiarito che solo tali periodi di congedo straordinario non rientrano nel computo dei sessanta giorni; inoltre, devono essere esclusi anche tutti i periodi di congedo straordinario fruiti per l’assistenza alla parte dell’unione civile convivente riconosciuta in situazione di disabilità grave.