argomento: News del mese - Diritto Penale
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Con Sentenza n.33643 del 13 settembre 2022 (ud. 31 maggio 2022), la III Sezione penale ha affermato che, ai fini della sussistenza del tentativo di frode in commercio non risulta necessario l’accertamento di una contrattazione con gli acquirenti, «essendo sufficiente l’accertamento della destinazione alla vendita di un prodotto diverso per origine, provenienza, qualità o quantità da quelle dichiarate o pattuite». Sul punto, la Corte ha, inoltre, rilevato che «la destinazione alla vendita si può configurare non solo nei confronti dei consumatori finali, ma anche a utilizzatori commerciali intermedi».