Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/02/2019 - Il procedimento in caso di accertamento per elusione: l’art. 10-bis l. 212/2000

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Cassazione con sentenza n. 30770 del 28 novembre 2018 ha statuito i principi rilevanti in tema di procedure accertative nel caso specifico di contestazione di elusione fiscale con riferimento all’ex art. 37 bis del D.P.R. 600/73. Nel caso in questione il fisco ha notificato ad una società un accertamento contestando la cessione di un contratto di leasing che produceva costi fittizi e generava quindi un indebito risparmio d’imposta. La società con il ricorso introduttivo ha censurato l’operato del fisco il quale non aveva rispettato le formalità relative all’abuso del diritto. L’agenzia aveva richiesto di presentarsi presso i propri uffici nel termine di 15 giorni dalla data di ricevimento dell’avviso senza indicare i motivi per cui si reputano applicabili i commi 1 e 2 dell’ex art. 37-bis cit. Esaminando i motivi del ricorso la Suprema Corte ha evidenziato che l’accertamento assume rilievo invalidante per la mancata osservanza del contraddittorio procedimentale riferito ai commi 4 e 5 dell’art. 37-bis DPR 600/73. Pertanto è nullo l’avviso di accertamento se non si concede al contribuente il termine di 60 giorni per la produzione della documentazione giustificativa; tale invito deve essere formulato dall’Agenzia con richiesta scritta e per altro deve contenere nelle motivazioni dell’avviso un esplicito riferimento alle giustificazioni che il contribuente deve fornire.