Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

08/04/2022 - La mancata consegna dei documenti contabili in sede di accertamento costituisce reato di occultamento della contabilità

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di cassazione con la sentenza n. 11301 del 29 Marzo 2022 ha affrontato la casistica legata al reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ex articolo 10 Dlgs 74/2000. Il ricorrente, una ditta individuale, ha in sostanza attribuito la mancanza della documentazione contabile ad un proprio comportamento negligente. La Suprema Corte ha rilevato come per provare il dolo specifico relativo al delitto di cui all’articolo 10 Dgls 74/2000 la prova della produzione di un volume d’affari e del relativo reddito collegato può desumersi dal fatto che la ditta individuale fosse titolare di una attività commerciale, come peraltro provato nel caso di specie dalla Guardia di Finanza. Per quanto concerne l’individuazione del momento in cui veniva effettuato il reato, i supremi giudici hanno rilevato che: “in assenza di prova certa della distruzione ... il reato non può che ritenersi configurabile nella forma di occultamento, consistente nella temporanea o definitiva indisponibilità della documentazione … ed è evidente che il “non conservare” è condotta omissiva diversa dal distruggere che presuppone un comportamento commissivo, di cui non vi è traccia nelle dichiarazioni del ricorrente in sede di PVC né in quanto riferito dai verbalizzanti”. Come era già stato chiarito da tempo dalla giurisprudenza di legittimità, il reato di occultamento della documentazione contabile ha natura di reato permanente, in quanto la condotta penale dura sino al momento dell’accertamento fiscale.