Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/11/2021 - La Cassazione conferma la necessaria preventiva escussione della società di persone per i debiti tributari della stessa

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 30016 del 26 ottobre 2021, ha confermato che l’Amministrazione finanziaria deve preventivamente escutere il patrimonio della società di persone e non può agire direttamente nei confronti dei soci solo per la circostanza che la società sia in liquidazione. Infatti, nella fattispecie è “il creditore a dover provare l'insufficienza del patrimonio sociale, in quanto, per la società registrata il creditore sociale è posto in grado di conoscere, attraverso la pubblicità del contratto sociale e delle sue modificazioni, i conferimenti dei soci e le loro successive vicende, sicché il socio è dispensato dall'onere di indicare al creditore i beni sui quali potersi soddisfare delle consociate”, per cui è necessario verificare “se l'amministrazione creditrice si fosse attivata esecutivamente nei confronti del patrimonio della società, profilo che postula un accertamento di fatto da compiersi da parte del giudice del merito” ed è escluso che ci si possa limitare “solo in astratto ad affermare che la società si trovava in fase di scioglimento e di liquidazione, senza ulteriore accertamento in ordine alla circostanza, rilevante nel caso di specie, del venire meno dell'onere della preventiva escussione del patrimonio della società cedente che opera solo quando risulti aliunde dimostrata, da parte del creditore, l'insufficienza di quel patrimonio per la realizzazione del credito”.