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La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 35469 del 27 settembre 2021, nel confermare la sentenza di appello, ha ribadito l’illiceità della deduzione di costi laddove le relative fatture siano assolutamente generiche e prive dei requisiti di legge. La Corte conferma infatti la sentenza di appello, secondo cui “è quanto mai avulsa dalla prassi commerciale infatti - oltre che contrario a quanto previsto dalla legge in ordine ai requisiti delle fatture - l’emissione di una fattura relativa ad un costo così rilevante e sprovvista tuttavia di qualsivoglia indicazione in ordine agli elementi che giustificano il

costo, specie con riferimento alla tipologia ed alle singole quantità di merce acquistata, la cui indicazione, del resto, avrebbe anche lo scopo di consentire all’acquirente al momento della consegna, di verificare che la merce oggetto dell’accordo sia stata interamente recapitata”.