argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Con la Risposta a interpello n. 398/2021, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sulla qualificazione fiscale di un trust estero, osservando che affinché un trust possa essere qualificato soggetto passivo ai fini delle imposte sui redditi, costituisce elemento essenziale l’effettivo potere del trustee di amministrare e disporre dei beni a lui affidati dal disponente. Di conseguenza, la circostanza secondo cui il disponente di un trust ricopra anche il ruolo di trustee e di beneficiario del trust porterebbe a ritenere che non vi sia mai stato un trasferimento irreversibile di beni o diritti e, soprattutto, che non vi sia mai stata una permanente diminuzione del patrimonio del disponente. Alla luce di ciò, l’Amministrazione finanziaria ritiene che in tali fattispecie non si può considerare verificato quel reale spossessamento dei beni da parte del disponente che consente di reputare un trust quale autonomo soggetto di imposta.