argomento: News del mese - Diritto degli Intermediari Finanziari

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Il Tribunale di Milano, con Sentenza del 24 giugno 2021, si è espresso in materia di derivati swap plain vanilla, ribadendo che il mark to market esprime una proiezione finanziaria basata sul valore (teorico) di mercato di un derivato in un determinato momento ed ipotizzando che in tale momento si verifichi la risoluzione del contratto. Quanto alla mancata indicazione del valore del mark to market alla data di stipulazione del contratto, il Tribunale ha ritenuto che, nel caso di strumento finanziario dal funzionamento elementare, tale mancanza non ha in concreto un impatto sulla consapevolezza del rischio assunto dell’investitore con l’acquisto del derivato, essendo immediatamente comprensibile dalla lettura del contratto come il rischio assunto con l’acquisto del derivato sia legato alla variazione del tasso della passività sottostante. Inoltre, il valore negativo assunto dal mark to market alla stipula è del tutto fisiologico e non altera significativamente la ripartizione dell’alea tra le parti.