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La Corte di Cassazione, con Sentenza depositata in data 14 ottobre 2020, n. 28488, è intervenuta in materia di omesso versamento IVA. I Giudici della Suprema Corte, con la sentenza in oggetto, hanno respinto il ricorso di un amministratore che non ha versato l’imposta sul valore aggiunto della società che amministrava, a causa della crisi di liquidità. A nulla è valso il tentativo della difesa di rilevare che l’azienda fosse di proprietà di terzi, perché nel caso di specie, avendo assunto l’amministratore tale decisione, avrebbe comunque dovuto attingere al suo patrimonio personale per saldare il debito con l’Erario. I Supremi Giudici hanno confermato anche la confisca per equivalente disposta nel primo grado di giudizio a carico del manager nonostante quest’ultimo avesse chiesto ed ottenuto un piano di rientro con il fisco ottemperando al pagamento regolare delle rate.