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Il Tribunale di Milano, con Sentenza del 25 maggio 2020, ha affermato che, in caso di liquidazione di una società in nome collettivo, gli eredi del socio defunto non sono legittimati a richiedere né la revoca dei liquidatori per giusta causa né la nomina di un liquidatore giudiziale: tale facoltà, infatti, risulta essere riservata, ex art 2275 c.c., al consenso unanime dei soci. Nonostante ciò, gli eredi godono della possibilità di far valere – nei limiti del residuo attivo di liquidazione spettante ai medesimi sulla base della percentuale di partecipazione sociale del dante causa – azioni quali la revoca dei liquidatori negligenti e la risarcitoria sociale in qualità di creditori verso la società e i soci superstiti. La revoca d’urgenza dei liquidatori risulta, quindi, permessa nel caso in cui sia dimostrata la presenza del fumus e del periculum.