Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/01/2020 - Gli amministratori si ‘autoliquidano’ il compenso nonostante lo stato di insolvenza della società: è bancarotta preferenziale

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Quinta Sezione della Corte di cassazione, con sentenza del 3 gennaio 2020 (ud. 30 ottobre 2019), n. 81, ha ribadito come la condotta degli amministratori (nel caso di specie si trattava di Presidente e Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione) che, nonostante lo stato di insolvenza della società – evidente sulla base di circostanze oggettive quali, ad esempio, le richieste di decreti ingiuntivi da parte dei creditori – e nonostante la consapevolezza dell’esistenza di altri creditori e della conseguente esigenza di agire nel rispetto della par condicio creditorum, liquidino compensi in proprio favore per l’attività svolta, integra il reato di bancarotta preferenziale di cui all’art. 216, co. 3, L.F.