Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

20/12/2019 - Chiusura della partita IVA nel caso di mancata dichiarazione per tre anni.

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento direttoriale del 3 dicembre 2019, ha dettato la disciplina applicabile ai contribuenti inattivi fissando le modalità di attuazione della procedura di chiusura delle Partite IVA dopo l’accertamento di tre anni di inattività. La disciplina è rivolta alle imprese e ai soggetti che svolgono attività artistica o professionale che, sulla base degli accertamenti automatizzati effettuati dall’Ufficio, non abbiano presentato – se tenuti – la dichiarazione IVA o la dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo o d’impresa. Il procedimento è strutturato secondo un iter improntato al rispetto del contraddittorio con il contribuente il quale, preventivamente informato dell’avvio della procedura di cancellazione, ha 60 giorni di tempo per fornire chiarimenti e documentazione in merito alla propria situazione quale soggetto attivo IVA. Decorso tale termine, e valutati gli elementi eventualmente forniti, l’Ufficio che ha esaminato la posizione del contribuente emetterà un provvedimento di archiviazione o di rigetto. Ulteriore corollario della disciplina in esame è rappresentato dal divieto, per i soggetti nei confronti dei quali sia stato notificato un provvedimento di cessazione della partita IVA, di utilizzare in compensazione “orizzontale” i crediti di qualsiasi natura e gli altri tributi o contributi per i quali è ammesso l’utilizzo mediante F24.