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La Corte di Cassazione, con ordinanza del 12 giugno 2019 n. 24707, depositata il 3 ottobre 2019, ha evidenziato che è necessaria una richiesta del contribuente, in ordine alla non applicazione delle sanzioni tributarie per la sussistenza di obiettive condizioni di incertezza, non potendo il giudice tributario decidere d’ufficio. In tale circostanza deve peraltro essere fornita la relativa prova, sottolineando che è (sempre) il contribuente che deve dimostrare contestualmente di aver agito con la massima diligenza e la non consapevolezza alla partecipazione ad un’evasione fiscale. Nel caso di specie, la Suprema Corte si è trovata a decidere in merito alla corretta applicazione del c.d. “regime del margine”, relativamente alla compravendita di auto.