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Con la nota congiunta 7 maggio 2018 n. 4079, il Ministero del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno fornito alcuni chiarimenti circa la possibilità per i cittadini stranieri di svolgere attività lavorativa nelle more del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi familiari. In proposito, l’art. 5, comma 9 bis, del D. Lgs. n. 286/1998 (c.d. Testo Unico sull’Immigrazione) prevede che il soggetto richiedente il permesso per lavoro subordinato possa svolgere temporaneamente l’attività lavorativa, per la quale è stato autorizzato il suo ingresso, nelle more del suo rilascio o del suo rinnovo, a condizione che la domanda di rilascio sia stata presentata entro 8 giorni dall’ingresso sul territorio italiano e che il richiedente sia in possesso del modulo di richiesta del permesso di soggiorno e della ricevuta rilasciata dal competente ufficio attestante la presentazione della domanda. Secondo le indicazioni contenute nella nota congiunta, tale disposizione potrà trovare applicazione anche per i richiedenti il permesso di soggiorno per motivi familiari.