Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/10/2018 - Le sanzioni per il pagamento in contanti delle retribuzioni

argomento: News del mese - Diritto del Lavoro

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Con la nota 4 luglio 2018 n. 5828, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (“INL”) ha fornito ai propri ispettori, ad integrazione di quanto già comunicato con la nota 22 maggio 2018 n. 4538, ulteriori precisazioni in merito al calcolo della sanzione amministrativa in caso di violazione del divieto di pagamento in contanti delle retribuzioni. In particolare, l’art. 1, comma 910, della Legge n. 205/2017 (c.d. Legge di bilancio 2018) ha previsto che i datori di lavoro che omettano di corrispondere ai lavoratori la retribuzione attraverso una banca o un ufficio postale siano soggetti alla sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da Euro 1.000 a Euro 5.000. L’INL pertanto, ha precisato che la formulazione del precetto debba interpretarsi nel senso che il regime sanzionatorio sia riferito alla totalità dei lavoratori in forza presso il singolo datore di lavoro. In conseguenza, l’applicazione della richiamata disposizione prescinde dal numero di lavoratori interessati dalla violazione. In relazione alla consumazione dell’illecito, il riferimento all’erogazione della retribuzione comporta l’applicazione di tante sanzioni quante sono le mensilità per cui si è protratto l’illecito.