Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/12/2018 - Mobbing e reato di lesioni personali: le “lesioni” psichiche penalmente rilevanti

argomento: News del mese - Diritto Penale

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Con sentenza n. 44890 dell’8 ottobre 2018 (ud. 18 settembre 2018), la Quarta Sezione penale della Suprema Corte, pronunciandosi sul ricorso proposto dal datore di lavoro accusato di aver posto in essere plurimi comportamenti vessatori e persecutori ai danni di un lavoratore, cagionandogli l’insorgere della patologia psichica integrante gli estremi della “lesione” rilevante ex art. 590 c.p., esclude che, a tal fine, sia essenziale che tale patologia assuma le caratteristiche del disturbo depressivo maggiore. La Suprema Corte, infatti, dichiara di aderire all’impostazione secondo cui rientra nella lesione penalmente rilevante anche la sindrome «ansiosa su base “reattiva”, che quindi non presenta andamento esclusivamente “endogeno” e meglio si attaglia, sul piano della riconducibilità causale, alle condizioni vessatorie» oggetto di rimprovero al datore di lavoro.