argomento: News del mese - Diritto Amministrativo
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Il Consiglio di Stato, sez. III, nella pronuncia del 12 luglio 2018, n. 4238, si è occupato della questione della valutazione del reddito ottenuto in virtù di un contratto di lavoro ai fini del rilascio del permesso di soggiorno. A tal riguardo, con riferimento all’ipotesi di un contratto di lavoro stipulato da pochi mesi, ha rilevato che, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno, la Questura non può limitarsi a valutare il reddito storico che sarebbe sicuramente insufficiente, dovendo, invece, compiere una valutazione che tenga conto della natura del contratto di lavoro (a tempo indeterminato o a tempo determinato) e del numero di ore lavorative, al fine di compiere una valutazione prognostica sull’idoneità del contratto di lavoro a produrre un reddito corrispondente al limite previsto dall’ordinamento per il rinnovo del permesso di soggiorno.