L'intervento illustra lo sviluppo pratico del Metaverso nel contesto tecnico ingegneristico. In tale prospettiva di analisi, l'autore analizza l'ambiente virtuale del metaverso, fondato in misura estesa sull'impiego di sofisticate tecnologie di trattamento di segnali.
The technical engineering framework The paper illustrates the practical development of the Metaverse in the technical engineering context. In this perspective of analysis, the author analyzes the virtual environment of the metaverse, largely based on the use of sophisticated signal processing technologies.
1. Il volume di Matthew Ball: “The Metaverse and How It Will Revolutionize Everything” Liveright Publishing Corporation, a Division of W.W. Norton & Company, New York, NY [2022]) dà la seguente definizione di metaverso:
“Una rete di massima scalabilità e interoperabile di mondi virtuali 3D renderizzati in tempo reale, che possono essere vissuti in modo sincrono e persistente da un numero effettivamente illimitato di utenti con un senso individuale di presenza al loro interno, e che garantiscono la continuità dei dati relativi a identità, storia, diritti, oggetti, comunicazioni e pagamenti”.
Stiamo quindi parlando di un ambiente virtuale in cui gli utilizzatori possono interagire utilizzando vari tipi di tecnologie, quali, per esempio, visori 3D e vari strumenti di controllo. Il riferimento ad una rete di massima scalabilità e interoperabile fa comprendere che ci stiamo riferendo, in termini generali, al mondo di Internet.
Il riferimento ad un contesto tridimensionale (3D) fa poi capire che il metaverso presuppone una rappresentazione realistica della realtà (virtuale) a beneficio di un numero qualsiasi di utilizzatori (forse sarebbe più corretto dire, partecipanti) così come appunto indicato dall’attributo “massima scalabilità”. Il tutto con la possibilità, offerta ai partecipanti, di interoperare, dunque di essere attivi a tutti gli effetti, in un mondo virtuale, condividendo la loro esperienza con un numero virtualmente illimitato di altri partecipanti con il singolo partecipante in grado di conservare un senso individuale di presenza nel mondo virtuale.
La dizione “meta” stabilisce un ideale collegamento con la branca della filosofia (la “metafisica”) che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari. Questa definizione è desumibile dal sito www.treccani.it/enciclopedia/metafisica.
2. Altri due concetti strettamente legati al metaverso sono blockchain e NFT, acronimo per Non-Fungible Token.
Le blockchain sono basi dati (database) suscettibili di essere gestite da una rete decentralizzata di validatori. A differenza di una base dati centralizzata come quelle con cui siamo da tempo abituati a interagire, i registri blockchain non hanno un’unica collocazione, né sono gestiti da un singolo operatore. Un libro mastro (ledger) blockchain è suscettibile di essere gestito in modo collaborativo da una rete di computer autonomi sparsi in tutto il mondo. Ciascuno di questi computer è in grado di convalidare le registrazioni del libro mastro risolvendo quelle che sono essenzialmente equazioni crittografiche. La proprietà di un oggetto digitale, quale per esempio un’immagine su una blockchain (dunque un diritto su tale immagine un diritto [continua..]