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La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 4400 del 20 febbraio 2020, ha ribadito un principio già ampiamente consolidato concernente i compensi degli amministratori di società di capitali. Dal punto di vista fiscale, questa pronuncia è significativa perché conferma che la mancata deduzione del costo a fronte della tassazione in capo all’amministratore non configura un’ipotesi di doppia tassazione giuridica. Nel caso specifico, i giudici hanno sostenuto che “anche a voler ammettere la possibilità che tutti i consiglieri di amministrazione siano nominati amministratori delegati e che ad alcuni di questi ultimi sia riconosciuta una remunerazione speciale”, i compensi in questione non sono deducibili se non propriamente deliberati.