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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 13 novembre 2019, n. 34482, depositata il 27 dicembre 2019, chiamata ad esprimersi in tema di reati tributari, ha affermato che la responsabilità per le condotte illecite poste in essere dall’amministratore si estende alla società se l’illecito è stato commesso nell’interesse della stessa e riguardi il raggiungimento dell’oggetto sociale. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha richiamato il principio della cosiddetta immedesimazione organica, secondo il quale gli atti giuridici compiuti dall’organo amministrativo sono imputati alla persona giuridica, come fossero stati compiuti dalla stessa, qualora da tali atti l’ente ne risulti avvantaggiato. Tuttavia, la Corte di Cassazione chiarisce che la responsabilità dell’ente non può essere penale in quanto la stessa investe solamente la persona che ha compiuto l’illecito: l’ente pertanto risponde in ambito sia civile sia fiscale.