argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 22 maggio 2019, n. 18181, depositata in data 5 luglio 2019, ha chiarito che è revocabile – se viene provata la scientia deconctionis – un atto preliminare immobiliare stipulato nella forma dell’atto pubblico, in rinnovazione di un precedente contratto redatto con scrittura privata non autenticata, al fine di costituire un diritto di prelazione ai sensi dell’art. 2775-bis c.c. Se l’intento è quello di rinnovare il primo contratto per la successiva trascrizione, non rileva che l’atto pubblico non riguardi crediti creati contestualmente: la violazione delle regole della par conditio creditorum si ha anche attraverso la costituzione di un diritto di prelazione su un credito sorto in precedenza.