Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

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L'istruttoria brevettuale (di Federico Iavarone, Funzionario Ufficio Europeo Brevetti.)


Oggetto del presente intervento è l’istruttoria brevettuale presso l’ufficio brevetti europeo. L’autore descrive le due fasi che caratterizzano l’iter di concessione – o rifiuto – del brevetto e che sono costituite dalla c.d. ricerca dell’anteriorità e dal c.d. esame sostanziale. L’autore, infine, evidenza i punti di criticità dell’attuale sistema di valutazione dell’attività inventiva.

The subject of this speech is the patent preliminary at the European patent office. The author describes the two phases that characterize the process of granting – or refusing – the patent and it’s consisting of the so-called search for prior art and the so-called substantive examination. Finally, the author highlights the critical points of the current evaluation system of the inventive activity.

Keywords: patent preliminary – granting of the patent – critical issues.

L’ufficio brevetti europeo si occupa di concedere o rifiutare domande di brevetto in qualsiasi settore della tecnica. Viene concesso un titolo brevettuale che poi può essere nazionalizzato nei vari paesi che aderiscono alla convenzione europea sul brevetto che attualmente sono circa trentotto paesi dell’U­nione europea. Nel 2018 state depositate 174.317 domande di brevetto europeo, esso si caratterizza di due grandi fasi: la prima fase è che la ricerca di anteriorità in cui si cerca di scoprire se c’è qualcosa di simile o se c’è qualcosa che si avvicina allo stesso oggetto che si tenta di ottenere e poi dopo questa procedura, il cui output è di fatto un’opinione sulla possibilità di avere o meno un brevetto in quella certa forma, c’è una seconda fase, che prende il nome di esame sostanziale. Essa è più in là nel tempo proprio per dare il modo a chi richiede la domanda di valutare se ne vale la pena, è una fase abbastanza più critica perché si determina la forma che avrà il brevetto. Dunque richiede una combinazione di competenze tecniche, procedurali e conoscenze linguistiche per essere portata a termine con successo. Inventori privati non collegati ad aziende (ad esempio italiani) possono incontrare problemi nell’ottenere un brevetto nonostante sia presente sostanza tecnica proprio per la mancanza di conoscenza della procedura e della lingua straniera in cui questa si tiene (ad esempio inglese). In questi contesti, gli esaminatori cercano di “aiutare” i richiedenti, tuttavia ci sono possibili implicazioni non sanabili come il mancato rispetto di scadenze. Dunque per un richiedente farsi rappresentare da un mandatario è sempre consigliabile. La procedura di esame ha esito binario: concessione o rifiuto della domanda, poi c’è una terza via che è quella dell’abbandono della domanda perché il richiedete perde interesse quindi la domanda viene abbandonata. È una procedura scritta in una delle tre lingue ufficiali dell’ufficio europeo che sono: francese, inglese o tedesco e può avere in certe condizioni un dibattimento orale, ossia quando non si riesce a trovare un accordo tra il richiedente e l’ufficio brevetti, per esempio se il richiedente continua a sostenere che la sua invenzione sia fortemente innovativa e l’ufficio contesta perché questa cosa è già stata divulgata in passato; allora quando le due parti continuano a scontrarsi si invita il richiedente in una delle due sedi che sono monaco di Baviera e l’Aia. È un procedimento abbastanza formale e ufficiale in cui alla fine della procedura, salvo casi particolari, si arriva a una decisione finale quindi o si concede o si rifiuta la domanda di brevetto. L’ufficio brevetti europeo è composto in divisioni: [continua..]

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