Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

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Le fonti di finanziamento a gestione indiretta dell'Unione Europea (di Corrado Di Fazio, Esperto di gestione e controllo della Politica di Coesione UE)


Il sistema pubblico degli aiuti ad imprese, enti pubblici e famiglie, è contraddistinto da una pluralità di fonti di finanziamento. Abbiamo infatti interventi comunitari, nazionali e regionali. E all’interno di questi si possono individuare numerosi tipi di sostegno. L’elemento comunque più importante da sottolineare è la dimensione transnazionale delle discipline normative. La grande maggioranza degli interventi e delle linee di finanziamento è coordinata a livello comunitario. L’Unione Europea, infatti, attraverso i Regolamenti, le Direttive e le Decisioni, fissa i principi generali ai quali gli Stati membri e le Regioni danno attuazione con provvedimenti nazionali e regionali. La maggior parte dei finanziamenti ha una contemporanea copertura di fondi comunitari (FSE, FESR, ecc.), nazionali (es. Fondi di Rotazione) e regionali, ma anche nel caso di dispositivi finanziati da soli fondi nazionali, non possono essere disattesi i dettati normativi di origine comunitaria. Un esempio evidente è dato dalla disciplina dei cosiddetti aiuti di stato, per i quali gli stati membri non possono concedere alle imprese aiuti che ledono il principio della concorrenza e che sono considerati incompatibili con il mercato europeo. I programmi coperti dai fondi strutturali UE riprendono le clausole ormai standard, per le quali le agevolazioni concesse nell’ambito dei progetti finanziati dall’UE dovranno sempre rispettare la normativa comunitaria in materia di aiuti, tanto per gli aspetti procedurali, quanto per quelli sostanziali. In questo contesto, particolare attenzione è riservata al rispetto delle soglie massime d’intervento, che non possono essere oltrepassate per l’effetto cumulato delle diverse agevolazioni, statali e comunitarie. Le opportunità che l’UE può dare alle imprese, ai cittadini, alle amministrazioni pubbliche, per l’investimento, lo sviluppo, la creazione di posti di lavoro, la formazione del personale e così via, sono numerose ed importanti. Gli interventi della commissione europea si articolano in 2 tipi diversi per modalità di erogazione e di gestione dei fondi. Da una parte l’UE interviene direttamente sul sistema economico, dall’altra interviene attraverso le regioni, i ministeri, o le altre amministrazioni locali. Per quanto riguarda l’Italia ciò avviene soprattutto tramite le regioni. La programmazione dei Fondi UE è organizzata su 7 anni. Attualmente siamo nel periodo che va dal 2014 al 2020, ed è un periodo che è contraddistinto dal grosso utilizzo di fondi da parte di alcuni nuovi paesi soprattutto dell’est Europa. È un periodo caratterizzato da una concentrazione su certe tematiche e su certe priorità che sono cambiate rispetto al passato, alla luce delle nuove esigenze e delle prospettive macroeconomiche. Il bilancio [continua..]

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