Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

05/09/2019 - Scenario Macroeconomico Primo Trimestre 2019

argomento: News Economia - Economia Politica

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di Intesa SanPaolo, Direzione Studi e Ricerche

Alcuni dei fattori transitori che hanno frenato la crescita da metà 2018 mostrano segni recessivi. La fase di espansione soffre il logoramento che risulta dall'accumularsi di tante incertezze e di tanti piccoli shock negativi. Infatti, i primi mesi del 2019 non hanno offerto molto conforto a chi sperava in una pronta riaccelerazione dell'economia mondiale ed i dati hanno continuato a sorprendere in negativo, come già nei precedenti tre trimestri, sia nei paesi emergenti che nelle grandi economie avanzate. Il rallentamento, per quanto significativo, dovrebbe essere contrastato dall'allentamento monetario e dalle misure di stimolo fiscale a favore di imprese e consumatori. Infatti, da un lato le Banche Centrali dei paesi avanzati hanno quasi tutte sopseso il ritiro delle misure di stimolo, dall'altro, sul fronte delle politiche fiscali, nel 2019 si dovrebbe verificare nel complesso un allentamento. I maggiori fattori di incertezza incidenti sul breve termine sono i dazi imposti sulle importazioni negli Stati Uniti ed il rischio di un'uscita senza accordo del Regno Unito dall'Unione Europea. Sul versante dei mercati valutari si assiste ad un Euro ancora fragile, benchè il miglioramento dei dati macroeconomici potrebbero sostenerlo, mentre le tensioni sulle divise emergenti dovrebbero calare in un contesto di tassi americani bassi ed in ribasso. Infine, l'incerto esito di Brexit è potenzialmente un problema per la Sterlina, ma anche per l'Euro. Per quanto concerne i paesi più avanzati e quelli emergenti, gli Stati Uniti ha subito un leggero rallentamento e la ripresa potrebbe essere sostenta da una politica fiscale 2019-2020 accomodante e da una politica monetaria ribassista. L'area Euro, invece, delude le attese con una crescita inferiore a quanto prospettato, tuttavia si prevede una accelerazione del PIL da metà 2019. Sarà ancora la domanda interna a sostenere la crescita e la BCE, da parte sua, adotterà ancora politiche economiche accomodanti. Infine, le politiche fiscali potrebbero essere moderatamente espansive. Lo scenario europeo, comunque, desta ancora ampie incertezze e divari tra i vari paesi membri. Il continente asiatico mostra anch'esso segni di incertezza: il Giappone presenta un fragile scenario economico, la Cina ha come obiettivo primario la stabilizzazione della crescita, mentre l'India vive una fase di rallentamento economico e di promesse elettorali verso le fasce più deboli. Il mercato delle materie prime gode di un miglioramento del sentiment di mercato e ci si attende sviluppi nelle trattative commerciali in un contesto economico fragile, benchè ancora positivo. Si prevede un moderato aumento dei prezzi delle materie prime nei successivi due trimestri, sebbene con maggiore incertezza dopo l'estate a causa delle minacce gravanti sul ciclo economico globale e sulla domanda di materie prime.